Sunday, February 17, 2008

Ambiente e potere della singola azione.


Qualche giorno fa sono andata al MIT (Massachusetts Institute of Technology) ad una conferenza sul cambiamento climatico e l'energia sostenibile. La conferenza era tenuta da 4 insegnanti del MIT. Gli interventi, molto pragmatici e ricchi di dimostrazioni, risultati di ricerche svolte, mi hanno aperto gli occhi su un nuovo mondo.Sono sempre stata sensibile alla questione ambientale, non sono mai stata una grande attivista, anche se cerco di essere una buona cittadina, consapevole negli acquisti e promotrice del riciclo, del risparmio, del riutilizzo. L'anno scorso con il festival Rivolinternational 2007 e la promozione all'interno del festival dell'esposizione RiArte ho avuto modo di approfondire alcune tematiche legate ai temi ambientali, soprattutto per quanto riguarda il riciclo e il risparmio energetico.Credo che ciascuno di noi possa fare tanto a riguardo e credo che oggi sia diventato un obbligo morale fare delle scelte vicine al risparmio, al riciclo.Qui negli States che vivo io sono ogni giorno colpita dallo spreco, dalla almeno apparente non coscienza e non interesse delle persone rispetto la questione ambientale, il risparmio energetico, il riciclo. Eppure ci sono delle azioni nella direzione.

Un relatore alla conferenza ha riportato alcuni dati. Al MIT (quasi una città nella città tra edifici adibiti ad aule, a sale studio, a laboratori, e il campus, dove gli studenti vivono) le luci sono sempre accese, ovunque, giorno e notte. Per quale motivo? Forse per sicurezza, forse per negligenza. Ma se si spegnessero le luci non necessarie di una sola zona del MIT ci sarebbe un risparmio energetico pari al consumo di un anno di una famiglia che vive a Boston.

Quindi l'azione da mettere subito in atto è: spegnere la luce non necessaria!

E ancora. Il consumo energetico riguarda il 30% i trasporti, il 30% le industrie, ma la percentuale più alta riguarda il riscaldamento e il "rinfrescamento" delle case. Il relatore ha riportato dei progetti che stanno realizzando come MIT per il risparmio energetico. Uno di questi mi ha particolarmente colpito, per la sua semplicità e per certi versi banalità. E' stata progettata una casa con delle finestre particolari così che d'inverno possa prendere il più possibile la luce del sole e d'estate possa invece essere areata, senza dover usare per forza l'aria condizionata.

Quindi l'azione da mettere subito in atto è: aprire le finestre d'estate e regolare il termostato d'inverno!

Voglio segnalare anche un'iniziativa promossa da Moky, un'amica del blog in Arizona. Guarda qui.

Ogni volta che mi trovo a pensare e riflettere su tematiche di questo genere la cosa che più mi colpisce è il POTERE della singola azione, che può condizionare e portare al cambiamento. E' come il potere del voto. Il mio voto da sola vale poco, ma vale molto se messo vicino ad altri voti.

Nella foto: il logo della conferenza "Big Picture Panel on Sustainable Energy"

3 comments:

  1. Purtroppo questa dell'iniziativa personale e' una questione delicata.
    E' vero che "se" tutti facessero qualcosa staremmo meglio, ma e' anche pur vero che nessun governo ha ancora deciso o tentato di prendere una direzione responsabile (del resto il calo della produzione industriale avrebbe ripercussioni drammatiche nella vita di tutti).
    Lo spreco di acqua, energia (petrolio) puo' essere limitato da un uso personale piu' responsabile: spegnere la doccia quando ci si insapona, andare a piedi per coprire una distanza di un kilometro... ma queste sono considerazioni vere a prescindere dalla situazione ambientale. Si tratta di un buonsenso che dovrebbe accompagniarci sempre.
    Regolamentare l'afflusso di energia nelle citta' e nelle industrie, porre dei vincoli al trasporto pesante su gomma, investire in fonti di energia rinnovabili, questi sono interventi che solo i governi possono "imporre"...

    Enjoy!
    J

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  2. leggere l'intero blog, pretty good

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  3. I inclination not approve on it. I over nice post. Particularly the designation attracted me to study the intact story.

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