E' bastato un giro a Boston ed è passato lo stress della giornata!
Qui le giornate al lavoro sono molto lunghe e a volte veramente stressanti. La componente più stressante rimane l'inglese. Gli Americani parlano un inglese tutto loro, con una pronuncia che ha dell'incomprensibile e poi si tratta di vita vissuta, quindi la velocità con cui parlano è naturalmente maggiore alla velocità con cui si rivolgerebbero a noi direttamente. Poi i ragazzi si scambiano battute e racconti, che spesso vogliono che noi non capiamo, così ci sentiamo ancora più a disagio.
L'altro giorno è stato uno dei tanti giorni stressanti. Quindi alle 6 di sera abbiamo deciso di avventurarci a Boston in macchina. Fino ad ora siamo stati a Boston due volte, una in treno e l'altra in metropolitana. In macchina in molti ce l'hanno sconsigliata: uno dei problemi è il parcheggio, spesso costoso o impossibile da trovare; l'altro problema il traffico. Bhe sarà che era giovedì sera, sarà che siamo stati fortunati, ma non abbiamo trovato traffico e abbiamo parcheggiato senza grandi difficoltà.
Entrare in città con il buio è un'esperienza senza fiato!
In lontananza si vedono i grattacieli. Poi passare con la nostra piccola macchinina (comunque una station vagon della Hunday) tra questi alti palazzoni, bhe la sensazione è stata quasi quella di rimanerne scacchiacciati!!
Una volta parcheggiato (in China Town) abbiamo percorso alcune vie del centro, che già conosciamo, per raggiungere il Fenuell, la zona più centrale della città con ristoranti e locali. Camminando per le vie, con pochissima gente per strada, abbiamo incrociato magnifiche hall di grandi grattacieli, tutte illuminate, con marmi rossi. Si tratta per lo più di banche o centri finanziari. La sensazione è che di soldi ce ne siano, veramente tanti!
Cenetta con pesce, patatine fritte e musica di un suonatore di strada!
Dovevamo continuamente ripeterci dove eravamo, la sensazione era di vivere un sogno!
Nella foto Boston verso il tramonto.