Sunday, October 14, 2007

Lavoratori americani.


Al lavoro sono stata assegnata ad una classe di 15/16 studenti, ci sono due insegnanti che fanno con loro le materie scientifiche e quelle umanistiche e ci sono io che cerco di "favorire un clima adatto all'insegnamento". Essendo che siamo in tre staff (operatori/ professionisti) in classe, spesso, se c'è bisogno di un sostegno in un'altra classe, chiamano me. Le altre classi sono più piccole in numero di studenti e lo staff è formato da due persone. Giovedì verso le 11.30 di mattina mi hanno chiesto di andare nella classe di E. e J., J. si doveva assentare. Dopo un'ora, attraverso una mail dalla direttrice (ogni classe ha un computer portatile dove si ricevono varie comunicazioni), abbiamo saputo che J. era stato licenziato!! J. lavorava nella scuola da 6 anni, con i ragazzi era bravissimo, ci sapeva fare. La polizia qualche giorno fa lo ha fermato che guidava in stato di ebrezza (aveva bevuto, non so quanto). Qui in America tutti devono sapere cosa fa la polizia, quindi ogni sulla gazzetta locale (e quasi ogni paese ne ha una), viene fatto un lungo elenco di tutti gli interventi che fa la polizia, con nomi e cognome di chi hanno fermato o arrestato o semplicemente contattato per qualsiasi cosa. Qualcuno ha visto il nome di J. su una gazzetta, quello che ha fatto ha messo in cattiva luce la scuola per cui lavora, quindi licenziato.
Chi viene trovato alla guida in stato di ebrezza va sicuramente perseguito con delle sanzioni, ma... da qui ad essere licenziati dal proprio posto di lavoro. Penso che non succeda in automatico di essere licenziati da qualsiasi posto di lavoro se si guida bevuti, il problema per J. è stato il fatto di lavorare in una scuola privata e con fini rieducativi. Sicuramente ci sta anche la contraddizione di essere un educatore che cerca di aiutare dei ragazzi ad assumere un comportamento corretto e poi essere il primo a trasgredire. Ma... da qui ad essere licenziati dal proprio posto di lavoro. Se non fosse stata pubblicata sul giornale la notizia, nessuno avrebbe saputo e non ci sarebbe stata nessuna conseguenza al fatto sul posto di lavoro.
In questi giorni a scuola tutti non fanno altro che parlare di quanto accaduto, anche perché J. era una presenza molto importante, molto amata. Ora J. si trova senza un lavoro, con un sanzione amministrativa e la vergogna di fronte a colleghi, studenti con i quali per 6 anni ha condiviso molto.
La prossima settimana dovrò sostituirlo ancora nella sua classe, finché non assumeranno un nuovo associat teacher (insegnante associato).

Lavoratori in un negozio di pesce a China Town, New York.

2 comments:

  1. Purtroppo per lui, lì in america la legge è severissima; sentivo di gente che non ricordo se per aver superato i limiti fi velocità di poco, o per non aver rispettato uno STOP in una strada di ampia veduta, fermati con l'elicottero e per poco, li volevano metter via (in prigione). E invece qui in Italia, chi uccide si fà a stento 4 giorni di carcere, non sò se hai sentito dei due con la moto che hanno travolto ed ucciso un bimbo.

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  2. Invece, da noi si parla di tutela della privacy per la intercettazioni. Mi verrebbe quasi da suggerire ai parlamentari statunitensi di frequentare qualche mafioso nostrano per calmarsi un po'... Qui da noi è una routine.

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