Saturday, September 1, 2007

Baseball e americanita'!


Due giorni fa siamo stati a vedere una partita di baseball, i PawSox contro i Bisons. I PawSox sono una categoria simile alla Serie B del calcio. Sono molto conosciuti nella zona, anche perche' portano una parte del nome dei veri miti del baseball per Boston e dintorni: i REDSOX. I RedSox (traduzione letterale: calzino rosso) sono la squadra ufficiale di baseball di Boston, per la quale molti nella zona dove risediamo tifa.
La partita che siamo andati a vedere era di giovedi' ed era una delle ultime partite della stagione (la stagione del baseball e' estiva). Cominciava alle 19, e' finita poco dopo le 22: ben 3 ore di partita!
C'era molta gente, ma lo stadio non era pieno. Molte famiglie con bambini. Tutti quanti, famiglie, bambini, adulti, giovani, intenti a gustarsi qualche azione della partita, ma soprattutto intenti a mangiare. Mangiare ogni sorta di prelibatezze: patatine fritte, hamburger, hot dog, focacce, gelati, ecc. Il baseball e' uno sport molto lento nel suo procedere, anche se e' fatto di azioni veloci (lancio della palla, presa della palla, corsa verso la base, ...), quindi guardare la partita e' come trovarsi in piazza o in qualche locale con amici a chiacchierare.
Ma oltre al cibo, le famiglie, la lentezza, quello che vorrei rimarcare della partita sono stati due momenti: uno, il canto dell'inno nazionale ad inizio partita, due, il canto verso la meta' in memoria dei soldati caduti nelle varie guerre che ha vista impegnata l'America. Passi l'inno ad inizio partita, cantato da un coro di una decina di uomini in mezzo al campo, anche se si trattava di una partita di serie B e di una squadra locale, ma il canto in memoria dei caduti... Ad un certo punto la gente si alza in piedi, non capiamo cosa succede, e tutti cominciano a cantare una canzone con un'aria famosa, ma di cui non so il nome (mi informero'), sullo schermo gigante passano le foto di militari con nome, cognome e anno e posto della missione.
Capiamo che si tratta dei soldati morti... Concluso il canto, tutto lo stadio scroscia in un applauso.
I nostri visi sconcertati facevano ben capire che non eravamo americani.

Nella foto la partita allo stadio McCoy di Providence (RI). I bianchi sono i PawSox.

3 comments:

  1. Carissima Mary
    l'America è sempre l'America.
    Dove tutto è grande.
    E' stata scoperta 500 anni fa ma è sempre da scoprire.
    Prendete anche voi un sacchetto di poc-corn e provate a sgranocchiare.... sentirete l'America.
    Ciao Giorgio

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  2. Carissima Mary
    l'America è sempre l'America.
    Dove tutto è grande.
    E' stata scoperta 500 anni fa ma è sempre da scoprire.
    Prendete anche voi un sacchetto di poc-corn e provate a sgranocchiare.... sentirete l'America.
    Ciao Giorgio

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  3. Certo che se si alzassero anche per far tornare a casa i loro ragazzi, invece di farlo solo allo stadio...w l'America.
    Comunque le loro partite di baseball sembrano migliori delle nostre partite di calcio, il clima dei nostri stadi non è proprio un clima nè di festa, nè per le famiglie..sigh!

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